La ricerca

Un paio di sere fa mi e' stato detto: "Sembra che tu sia alla ricerca di qualcosa." Questa frase rientrava in un discorso più ampio sulle frequentazioni e sulle relazioni. 

Ed eccomi, colpita e quasi naufragata, mi sono sentita subito misera e colpevole, come se stessi ingannando qualcuno e dovessi nascondere qualcosa. Ma il giorno dopo ci ho riflettuto a lungo e mi sono chiesta il perché. Non il perché della mia reazione emotiva a quella frase, che è spiegazione più complicata da dare. Ma il perché sia accettabile, e anche comprensibile, che si cerchi del sesso à la carte usando Tinder, mentre sia quasi inammissibile o abbastanza sbagliato cercare l' amore, sperare di trovare un essere umano affine a noi nel sentire il mondo e con il quale trascorrere un pezzettino di vita. 

Perché l'amore non si dovrebbe cercare? Perché non e' più giusto desiderare una normalissima relazione a due? 

Forse cercare la nostra persona in tutti gli sguardi che incrociamo e' da malati, certo. Ma se la ricerca dell'amore non diventa la caccia all'uomo (o alla donna), allora che peccato si commette nel desiderare una relazione con una persona che si frequenta e che ci piace molto? Che male c'è nella speranza che quel piacere si trasformi in affetto più intimo e profondo? Che male c' è nell'ammettere che si stia concedendo spazio e tempo a questa ipotesi?

Io sono quasi certa che non ci sia nulla di sbagliato ma che anzi, cercare aiuti a riconoscere le persone più affini a noi. Cercare aiuta ad analizzare le situazioni con il giusto distacco, ma anche a voler conoscere e accettare l'altro senza caricarsi di ansie inutili. Cercare aiuta a sentirsi liberi di provare sentimenti e di ammettere senza vergogna che non vengano ricambiati allo stesso modo, cercare l'amore significa anche rispettare l'unicità di chi si ha di fronte.

Forse, la sola deriva negativa che ci vedo in questa ricerca e' il rischio di crearsi aspettative. Chi cerca, rischia spesso di trasformare la pura e semplice speranza in aspettative che a volte vengono disattese, ma basta imparare a gestire le delusioni senza scaricare le colpe sull'altra persona e senza colpevolizzare se stessi.

Io continuerò a cercare, senza pudore, con sprazzi di entusiasmo, momenti di follia, e attimi di estrema paura. Continuerò a cercare, non in tutti gli occhi, ma solo in quegli occhi curiosi che sapranno osservare e dare.