Tracce - dal 2017 al 2018
L'unica esigenza più forte della solitudine è per me la condivisione di esperienze con le persone che amo e che mi arricchiscono. Guardando l’anno che mi lascio alle spalle, posso dire che è stato ricco in termini di avventure vissute con persone speciali, che relazionandosi a me con affetto, curiosità e a volte anche cattiveria mi hanno insegnato tantissimo. Dalle amiche di una vita a quelle appena scoperte, dalle persone conosciute da poco e che ancora vedo a quelle con cui ho condiviso solo brevi ma importanti momenti di allegria e intimità, e poi perse per strada.
E' stato solo grazie a loro che ho imparato cose fondamentali quali:
- guarire richiede tempo;
- le persone vanno e vengono, e questa non è sempre una brutta cosa;
- la solitudine è un approdo sicuro, meglio proteggerla sempre;
- la pazienza e’ l’unica arma che non fa male agli altri e che mi rende più sicura di me;
- sono sana, rilevante e molto amata;
- scrivere le cose tristi che accadono e’ dura, ma la felicità che si prova rileggendole e ricordando che si e’ passati attraverso tutto quanto, e’ impagabile;
- nella vita ci sono cose buone e cose cattive entrambe mi formano in modo diverso;
- sono grata a me stessa per quello che ho;
- quello che ho lasciato o che ho perso non tornerà più, nonostante mi dimeni;
- il mio corpo è solido e ha una potenza incredibile;
- sono cresciuta.
Quindi il mio 2017 lo dedico a loro e li ringrazio per avermi, senza saperlo o volerlo, permesso di capire cose nuove e di ricordarne altre fondamentali. E’ con loro che spero nel 2018 di vivere mille nuove avventure e mi auguro che vicini e insieme o separati e lontani riusciremo a:
- Temere meno l’incertezza
- Nuotare al tramonto
- Fare un sacco di sonnellini
- Ridere tanto
- Sognare selvaggiamente
- Debellare la tristezza ballando come i matti
- Sentirci liberi e lottare per esserlo
- Non avere paura
- Ricordarci di essere spensierati e preservare l’innocenza.
- Fare scintille, in tutti i senti!