daily-life-experiences

Un momento drammatico,  interrotto da una suono inaspettato. L'unica telefonata che speravo di ricevere.  Quel trillare intermittente che va ad infrangere il senso del mio tempo,  quando ormai ho smesso di sperare.  Quell'immagine sul display,  quando pensavo non mi avresti più cercata.  Il torace libera il suo peso con un sospiro,  gli occhi si spalancano per guardare ancora. La bocca si permette un timido sorriso, quel sorriso semplice che non ho cercato, che non ho forzato.  La felicità è in quell'attimo in cui tu mi dici ciao.

Io lo so, ogni mattina appena mi sveglio lo ricordo, per questo svegliarsi è così difficile?  Lo so. Ogni sera prima di addormentarmi ci penso, per questo mi addormento con difficoltà.  Lo so, ogni giorno mentre viaggio su e giù per la città, mentre penso di essere altrove.  Lo so, ogni momento, mentre faccio capolino nella mia mente e chiedo pietà, chiedo che rimanga immobile nel tempo presente. Perchè viaggiare nel futuro del tempo non serve.  Quando la mia mano cerca di reggere il mio corpo appeso a lei, quando sono ferma con i piedi immobili in mezzo ad altri cento piedi, e gambe, e mani che reggono altri corpi, mentre il tram viaggia veloce, anche lì, io lo so. Per questo mi sento così stanca.  Mentre ti parlo e provo a guardarti negli occhi, lo vedo. Per questo è difficile capirti?  Mentre ascolto la mia voce dentro me e la sento uscire, passarmi accanto.  Per questo non è facile amarmi?  Perchè questo viaggiare nel futuro del tempo non serve.   Mentre rifletto,