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Pensandoci a noi

Amiamoci piano e solo quando è possibile farlo. Non cerchiamoci quando vogliamo stare soli, nascondiamoci bene, nelle ombre del giorno o nell'oscurità della notte. Isoliamoci quando sentiamo che abbiamo bisogno l'uno dell'altro. Perchè il bisogno non è amore. La libertà sì, è l'amore.

Il mio stress emotivo sei tu

Continuo ad arrampicarmi, ma cambio metodo continuamente. Invento, sussurro, mi fermo. Mi spoglio dall'armatura pesante che mi hai lasciato, come unico dono del nostro giovane amore. E costruisco spesse e lunghe ali. Ci vogliono giorni e notti intere. Alla fine le indosso e provo a volare. Ma i piedi rimangono a terra, li osservo e respiro, le mie spalle si abbassano, un pò sole. Loro lo sanno che ti penso e che ancora non so se vorrei volare per raggiungerti o per allontanarti. Non conoscendo la rotta rimangono immobili, perchè sono parti fedeli a me.

Lunghe assenze

Mi mancano quei rituali banali, tu che mi sganci il reggiseno e mi mandi un buongiorno io che rispondo e rubo un abbraccio, appena posso.

La tua voce fa pensieri

Il tempo è un brutta bestia da addomesticare, tu insegnavai a tenere il ritmo. Ma la morte non ha età. E la solitudine non invecchia mai.

Primo giorno di astinenza

Mi sveglio alle 6 Bevo una camomilla Rimango a letto Fisso il soffitto con i pensieri stanchi. Vorrei avviare il pc Guardare skytg24 un po di news a quest'ora fanno bene Vorrei vedere che succede quale piazza hanno occupato e quale banca incendiato. Ma rimango a letto Tu sei ancora dentro la mia testa E allora rimango a letto, ancora un po'. Tu sei ancora dentro la mia testa. Te la spassi dentro la mia testa. Sono quasi le sette, e voglio dormire ancora un po Forse un ora in piu' Aggiungo un ora di riposo e poi mi alzo.

Sospensioni

Ricordi metalizzati d’amore, parole schiacciate dai nostri affanni. Cammino verso di te senza sapere dove sei, lenti appannate dei miei occhiali  o cuore a pezzi in cassa toracica molle? Ripulisco le prime e guardo lontano, un’ombra sbiadisce, mentre il secondo fa capolino e si arrende.

Mete

Le tue parole non arrivano lontano, si fermano lungo una strada e danzano in cerchio. I tuoi occhi affannati vogliono dire che non c'è nulla, nulla per cui respirare. Le immagini fisse sulla schermo, che fai scorrere con un dito, mi stanno accanto, ombre di te. Sola, isolata mentre ti guardo, ci sono ma lì non esisto.  Esito un po'. Mentre cerco definizioni che possano avvicinarci, in quella stanza che è il tuo microcosmo mi perdo.  A stento faccio discorsi asimmetrici, non perché mi piace, ma cerco di darmi importanza.

Mi risveglio a primavera

Il tuo sguardo prende voce, i tuoi occhi diventano parole. Sogno. Mi sveglio è sei già lì. Mentre dici ciao, io già mi chiedo se c' è un posto per me e te. Un posto per me e te insieme, in questo mondo.